Lo shiatsu
Le origini dello Shiatsu (dal giapponese shi=dito e atsu=pressione) affondano le radici nella Medicina Tradizionale Cinese e nelle pratiche manuali, che venivano praticate in Cina già nel periodo che va dal 2500 al 3000 A.C.
Nel VII secolo circa, questo bagaglio è stato importato in Giappone dai monaci buddisti ed è stato tradotto e decodificato in ciò che oggi definiamo Shiatsu.
Quello che da queste culture è stato adottato e sviluppato in Occidente, è la considerazione dell’individuo come un sistema unico che contiene corpo, pensiero ed emozione. Per questo l’origine dei disturbi corporei viene ricercata nelle disarmonie energetiche che il nostro organismo ci evidenzia, considerando l’individuo un insieme complesso e a più livelli, in cui strato dopo strato si tende ad accumulare squilibri che a lungo andare possono discriminare fortemente la qualità del nostro benessere.
Attualmente esistono diversi metodi di shiatsu, tra i principali c’è quello elaborato da Shizuto Masunaga. Egli ha fornito un contributo inestimabile a questa disciplina, integrandola con le conoscenze della fisiologia Occidentale, estendendo la rete di meridiani (con la definizione di una nuova mappa) e definendo un metodo terapeutico basato sulla valutazione simultanea al trattamento. A livello pratico, si caratterizza principalmente per l’uso contemporaneo delle due mani, la pressione portata solo dal peso modulato del corpo dell’operatore e l’impiego di armoniose sequenze energetiche di pratica.
Il punto di partenza dello shiatsu che pratico nel mio studio è dunque quello del M° Masunaga, ulteriormente arricchito ed integrato dagli approfondimenti del M° Zagato, elaborati in più di 40 anni di esperienza sul campo.
Lo shiatsu che pratico è una tecnica manuale semplice – non per questo facile – che si basa su pressioni portate al ricevente in modo appropriato, seguendo certe regole, con l’intento di stimolare la circolazione dell’energia vitale. Secondo le basi culturali dello shiatsu, tra le quali il taoismo e la medicina tradizionale cinese (MTC), si considera che questa energia si trovi ovunque, nel mondo esterno così come nel nostro corpo e che le disarmonie che noi sentiamo come disturbi o come malattie abbiano come origine un “inceppamento” nel fluire regolare di questa energia. Secondo questa teoria, la nostra energia vitale si trova in ogni punto ed in ogni cellula del corpo, ma segue anche dei tragitti preferenziali che vengono chiamati canali energetici o meridiani; la tecnica shiatsu si prefigge di stimolare questa energia anche lungo questi canali, influenzandone al meglio lo scorrimento energetico, nel rispetto dei ritmi e dei tempi diversi di ognuno di noi.